Il Cilento

Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e degli Alburni è il secondo parco Nazionale per estensione d’Italia. Iscritto nella lista Unesco del Patrimonio Mondiale dell’Umanità , è considerato “santuario della natura” e “paesaggio vivente” in quanto si caratterizza per la presenza di  ambienti costieri, montani e vallivi, per la ricchezza straordinaria di vegetazioni e per le eccezionali tracce di storia (Paestum e Velia) che dal Paleolitico arrivano fino ad oggi. Coste incontaminate, falesie rocciose, alture dall’aspra bellezza, sentieri, corsi d’acqua, grotte misteriose (Castelcivita e Pertosa), accrescono il richiamo di questi territori, luogo ideale per un rigenerante viaggio nella natura alla (ri)scoperta di un patrimonio dall’inestimabile valore.

 acciaroli

Acciaroli

A soli 38 km:  Acciaroli, è un caratteristico borgo di pescatori diventato in pochi anni una rinomata località balneare potendo vantare un mare tra i più puliti d’Italia. La chiesa dell’Annunziata (1187) e i resti della torre angioina dominano il porticciolo alle cui spalle si estende il centro storico, piccolo e accogliente, con i suoi vicoli, le piazzette, i negozietti, dove ancora si respira l’atmosfera dell’antico villaggio marinaro.

 

 

pioppi

Pioppi

A soli 20 km: Pioppi, altra piccola perla della costa cilentana. Il delizioso borgo che sorge lungo la spiaggia in una piccola insenatura riparata dalle colline, è anche noto per essere la culla della famosa dieta mediterranea. Ad essa e al suo teorizzatore, Ancel Keys, è dedicato un museo istituito presso il seicentesco Palazzo Vinciprova che ospita tra l’altro, anche il Museo Vivo del Mare.

 

 

 

paestum

Paestum

A soli 35 km: L’area archeologica di Paestum è uno dei siti archeologici principali al mondo ed è riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’Umanità. Dove si trovano i tre templi Greci (dorici) meglio conservati al mondo. Inoltre il museo archeologico in cui sono esposti numerosi reperti rinvenuti nell’area, tra cui i famosi dipinti della tomba del Tuffatore, uno dei pochi esemplari superstiti di pittura classico.

 

 

velia

Velia

A soli 19 km: L’area archeologia Velia città della Magna Grecia fondata intorno al 540 a.C. Dell’antica città restano l’Area Portuale, Porta Marina, Porta Rosa (unico esempio di arco a tutto sesto della Magna Grecia pervenuto in perfetto stato di conservazione), i resti di un teatro costruito in età romana e l’imponente torre del castello Normanno.

 

 

 

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Punta Licosa

A soli 30 km: Punta Licosa,  uno dei luoghi più incantevoli del Cilento; una pineta incontaminata e un mare limpidissimo incorniciato da calette di selvaggia bellezza fanno di questo posto un piccolo paradiso per naturalisti e subacquei. con  meravigliosi scorci da cartolina. Recentemente dichiarata Area Marina Protetta. 

 

 

 

castellabate

Castellabate

A soli 22 km: Castellabate, arroccato sulla cima di una collina è uno dei borghi più belli d’Italia conserva intatto il fascino del borgo medioevale. Il suo centro storico, riconosciuto dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità è un intreccio di stradine, brevi scalinate, slarghi e affacci straordinari, non a caso scelto per il noto film  Benvenuti al Sud.

 

 

 

palinuro

Palinuro

A soli 54 km costeggiando parte della meravigliosa costa Cilentana troviamo Palinuro con i suoi panorami straordinari, acque incontaminate, distese di spiagge (anche per chi è amante del naturismo la spiaggia del Troncone), insenature e grotte marine visitabili attraggono estimatori e amanti della natura e del mare.

 

 

 

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San Severino di Centola

A soli 48 km: San Severino di Centola, in posizione dominante su di un colle roccioso nel basso Cilento. Antico borgo di origine medioevale abbandonato nel secolo scorso e oggi oggetto di salvaguardia e promozione da parte della cittadinanza del posto. Il fascino delle rovine del borgo è impareggiabile. L’antico insediamento situato su un colle che affaccia sulla valle del Mingardo risulta diviso in due parti dalla forma sellare della cima. Da una parte, infatti, troviamo la zona del castello e della chiesa e dall’altra, la zona delle abitazioni civili. Nel periodo estivo e non solo, sono diverse le manifestazioni e i momenti di aggregazione organizzati dall’associazione e finalizzati alla valorizzazione del luogo.

 

castelcivita

Le Grotte di Castelcivita

A soli 63 Km: Le Grotte di Castelcivita si trovano a 94 metri sul livello del mare, e rappresentano un complesso speleologico di indubbio interesse. Costituiscono uno dei sistemi sotterranei più estesi della regione Campania e dell’Italia dove lo stillicidio dell’acqua ha creato con il passare dei secoli fantastiche strutture calcaree di svariate forme quali stalattiti e stalagmiti.

 

 

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Roscigno Vecchio

A soli 60 km: Roscigno Vecchio, il centro storico, è una frazione completamente disabitata da tempo a causa della presenza di diverse frane. In Roscigno vecchia attualmente risiede un solo abitante  in una delle vecchie case, trascorre le giornate per le vie deserte del paese aspettando i turisti per fare da cicerone.

 

 

 

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Le Grotte di Pertosa-Auletta

A soli 93 km: Le Grotte di Pertosa-Auletta; il lavoro incessante della natura da 35 milioni di anni, ha creato quella che oggi è una magica esperienza alla portata di tutti, ogni anno migliaia di visitatori si lasciano ammaliare da questo luogo per diversi aspetti che vanno dall’interesse naturalistico, speleologico a quello archeologico che ne fanno uno dei siti più importanti d’Italia. E’ possibile seguire e lasciarsi ammaliare dai tragitti che si snodano per circa 3000 metri sotto il monte degli Alburni. Già dall’ingresso il visitatore resta affascinato dall’ingresso in barca sul fiume Calore. L’ambiente è surreale, cunicoli, gallerie e caverne si aprono all’occhio del visitatore scoprendo come si modellano gruppi di stalattiti e stalagmiti in forme misteriose.

 

padula

Certosa di San Lorenzo a Padula

A soli 101 km: La Certosa di San Lorenzo a Padula è il maggior monumento monastico dell’Italia meridionale, dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Di grande bellezza la chiesa e il suo altare maggiore con intarsi in madreperla, singolare la cucina con la grande cappa della fornace centrale, meraviglioso il chiostro grande che con i suoi quasi 15 mila metri quadrati di superficie risulta essere tra i maggiori d’Europa. Una scenografica scala ellittica a doppia rampa collega i due livelli su cui si sviluppa il chiostro, ovvero il portico (in basso) con le celle dei padri, e la galleria finestrata utilizzata dai monaci per la passeggiata settimanale (in

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